PRIMARIE DI PARTITO (ottobre 8, 2012)
domenica, Febbraio 18th, 2018Le primarie, in Italia, sono la prova evidente dell’inesistenza dei partiti e della inconsistenza dei leaders.
Le primarie, in Italia, sono la prova evidente dell’inesistenza dei partiti e della inconsistenza dei leaders.
Il popolo italiano metterebbe la firma su un regime di golpisti, ladri e puttanieri che fosse capace di ridargli la piena occupazione, una tassazione sotto il 25%, e la libertà di intraprendere.
Una volta lo chiamavano compromesso storico o inciucio.
Oggi lo chiamano “governo di larga coalizione”.
La prova più evidente che il fascismo non è mai finito è che il codice Rocco è ancora vivo nella legislazione italiana.
La Rivoluzione, intesa come sollevazione di un popolo contro un regime oppressivo, è una fiaba. La storia è il perenne conflitto fra oligarchie.
Quando l’astensionismo era al 10% ci potevano chiamare irresponsabili e qualunquisti. Ora siamo il 50%: possiamo chiamare allocco e complice chi vota?
Dite ai nostri politici che esistono la Rete, Skype e la teleconferenze.
Altrimenti viaggiano di continuo in tutto il mondo, a nostre spese.
Si può essere per la critica alla magistratura o contro.
Ma è da buffoni essere per la critica quando sono in questione gli amici, e contro quando ad essere in questione sono i nemici.
Si può essere a favore o contro le intercettazioni telefoniche e la loro divulgazione.
Ma è da buffoni essere contro per gli amici ed a favore per i nemici.
Si può essere a favore delle dimissioni per i politici inquisiti, o contrari.
Ma è da buffoni chiedere le dimissioni dei nemici inquisiti, e non chiederle per gli amici inquisiti.
Nessuno sembra farci caso, ma non possiamo dimenticare che “nazismo” è la contrazione di “nazional-socialismo”. Goebbels si considerava socialista.
Il crollo del muro di Berlino ha fatto finire la guerra fredda.
E ha dato il via alla terza guerra mondiale “caldissima”.