DIBATTITO POLITICO marzo 2, 2020
lunedì, Febbraio 14th, 2022Il dibattito politico italiano? Parlare d’altro.
Il dibattito politico italiano? Parlare d’altro.
Niente allarmismi. Non è il momento delle critiche. Morite in silenzio.
L’Australia che va a fuoco è l’ennesima prova che l’umanità è dominata dal senso di morte.
Siamo capaci di mandare sonde su Marte…spendendo miliardi.
Siamo capaci di costruire armi sofisticatissimee…spendendo miliardi.
Siamo capaci di costruire pipelines di migliaia di chilometri…spendendo miliardi.
Siamo capaci di spiare tutto il pianeta…spendendo miliardi.
Ma non siamo capaci di allestire difese e usare contromisure per gli incendi, le inondazioni e i terremoti.
Siamo talmente amanti della diversità che la segreghiamo.
Si moltiplicano i bar per gay, i ristoranti per vegetariani, le balere per anziani, i centri per disabili.
La guerra alla produzione e al commercio delle droghe produce migliaia di morti, arricchisce le mafie, e costa milioni.
Se i Governi spendessero gli stessi soldi per prevenire o diminuire il consumo, ci sarebbero meno morti e mafie meno ricche.
Il vero cambiamento è catastrofico. Per vie graduali richiede secoli. La rivoluzione è il solo cambiamento politico reale.
Ma non può avvenire nel sangue, se non vuole favorire la reazione. L’unica via è quella della non-violenza gandhiana.
Euroscettico? NO, antieuropeo.
L’Italia non è lo Stato più meridionale d’Europa. E’ lo Stato più settentrionale dell’Africa.
Andiamo sulla Luna e puntiamo a Marte, ma…….
…..continuiamo a fare guerre come facevano i cavernicoli
…..non riusciamo a vincere la lotta alla fame
…..subiamo la violenza della natura come nel pleistocene
…..sopportiamo un razzismo diffuso
…..ci sosteniamo con un campionario di farmaci, droghe e alcol che non ha uguali nella Storia
Insultiamo quotidianamente i nostri capi di Governo (di qualsiasi colore), ma adoriamo il sanguinario Obama, la padrona Merkel e i patetici Windsor.
Ci battiamo strenuamente per la libera immigrazione, ma ci sbattiamo della emigrazione coatta.
Vituperiamo gli indipendentisti veneti o catalani, ma amiamo i kosovari, i ceceni, i tibetani e i cinesi di Hong Kong.