BUONA MADRE O BUONA FIGLIA? aprile 7, 2018
venerdì, Aprile 24th, 2020Uno spettacolo americano su tre mette in scena il problema di “essere una buona madre”. Non ricordo un solo spettacolo che presenti il problema di “essere una buona figlia”.
Uno spettacolo americano su tre mette in scena il problema di “essere una buona madre”. Non ricordo un solo spettacolo che presenti il problema di “essere una buona figlia”.
Un soldato musulmano che uccide è un musulmano. Un soldato cristiano che uccide è un soldato.
Un criminale fascista che spara sulla folla è un fascista. Un criminale anti-fascista che prende a calci un poliziotto a terra è un criminale.
Un uomo che tradisce è un porco. Una donna che tradisce è trascurata.
Un padre che uccide il figlio neonato è un mostro. Una madre che uccide il figlio neonato è vittima della depressione.
Quelli che si lamentano della delinquenza, sfruttano la paura. Quelli che identificano la vittoria di un altro partito o l’uscita dalla UE come catastrofe, sono ragionevoli moderati.
Se uno dà una testata a un giornalista RAI è un criminale mafioso. Se viene pestato un giornalista Mediaset è un incidente sul lavoro.
Le scuole pseudo-laiche che proibiscono ogni simbolo religioso dimenticano di proibire i simboli della nuova religione planetaria che si chiama capitalismo/consumismo: abbigliamento di moda, telefonino e marchi pubblicitari.
Una donna va al lavoro o a scuola con un abito trasparente, e mostra il seno; una mutanda tanga che spunta dalla gonna; una microgonna ascellare con ombelico al vento: esprime la sua libertà e personalità.
Un uomo in ufficio appende il paginone centrale di Playboy, racconta barzellette a sfondo sessuale, e mostra i pettorali con canotte da muratore: è colpevole di molestie.
Il progetto eugenetico continua a prendere le forme dell’altruismo pietistico. Dopo la prima paziente che si è lasciata morire, ufficialmente per non accettare un’amputazione, con la seconda è intervenuta la gestapo medico-psichiatrica. Con la riesumazione del vecchio “comma22”, si procede all’amputazione forzosa.
Possono rifiutare le cure solo i soggetti certificati, da psico-esperti, in pieno possesso delle loro facoltà. Purtroppo il rifiuto della cura è una prova del non pieno possesso di queste facoltà mentali…quindi la “medicina forzosa” è la vera prova del massimo altruismo.
Se accoppi qualcuno, dobbiamo trovare le prove, farti un processo e poi condannarti in 3 gradi di giudizio. Solo allora sei colpevole.
Se tormenti qualcuno, lo insulti, gli tagli le ruote, lo pesti e lo bastoni, dobbiamo trovare le prove, farti un processo e poi condannarti in 3 gradi di giudizio. Solo allora sei colpevole.
Se dici a una collega che ha un bel seno e gambe sexi, non serve altro. Sei un molestatore per direttissima. Tu perdi la carriera, lei diventa una martire.
Perchè punire con la cittadinanza italiana bambini che non hanno colpe?
Le donne proclamano la loro diversità e specificità, poi sbavano per fare il soldato e la lotta nel fango.
I gay vanno orgogliosi della loro diversità, poi si battono per il matrimonio e lo vogliono in bianco e coi confetti.
I neri difendono la loro diversità culturale, poi sognano di di diventare contabile e comprarsi il SUV.
Il 35enne viene chiamato “giovane” con un paternalismo ammiccante, che gli toglie la dignità di essere considerato un uomo.
La 28enne viene chiamata “ragazza” con una finta complicità, che la priva del diritto di essere considerata una donna.
Il 70enne viene definito “grande”, perchè la vecchiaia è considerata un insulto e perchè i “vecchi” sono rottami da discarica.
I bianchi, si può dire; i gialli, si può dire; i pellerossa, si può dire. I neri non si può dire, perchè nero è il colore del male.