IPOCRISIA E SVALUTAZIONE dicembre 28, 2017

Il 35enne viene chiamato “giovane” con un paternalismo ammiccante, che gli toglie la dignità di essere considerato un uomo.
La 28enne viene chiamata “ragazza” con una finta complicità, che la priva del diritto di essere considerata una donna.
Il 70enne viene definito “grande”, perchè la vecchiaia è considerata un insulto e perchè i “vecchi” sono rottami da discarica.
I bianchi, si può dire; i gialli, si può dire; i pellerossa, si può dire. I neri non si può dire, perchè nero è il colore del male.

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