SCONFITTO E FELICE maggio 16, 2018
Giugno 4th, 2020
Appartengo alla generazione socialmente sconfitta. Ma appartengo anche alla coorte dei privatamente vincenti.
Pochi hanno avuto una vita felice come la mia.
Appartengo alla generazione socialmente sconfitta. Ma appartengo anche alla coorte dei privatamente vincenti.
Pochi hanno avuto una vita felice come la mia.
La iattura del XX e XXI secolo è l’idealismo. Solo il pessimismo e il cinismo ci possono salvare.
Gli amanti dei partners non sono i nemici. Semmai lo sono i partners. Gli amanti amano quello che ami tu.
Tutti si lamentano per i lavoratori del commercio che lavorano anche nei giorni festivi.
Tutti applaudono se i lavoratori dei luoghi d’arte lavorano anche nei giorni festivi.
Se gestisci una piantagione di cannabis, o un laboratorio di anfetamina, sei un grande criminale.
Se gestisci una fabbrica di pistole, fucili, bazooka e bombe, sei un grande imprenditore.
Dittatura e democrazia sono maschere dell’oligarchia. Il gruppo vince sempre sul singolo e sulla massa.
Hanno ucciso la Psicologia del Lavoro e la Formazione. Oggi piangono lacrime di coccodrillo per i poveri morti e infortunati sul lavoro.
La Festa del Lavoro è come la Festa del Codice Miniato. Due cose bellissime, che quasi nessuno fa più.
Tutti esaltati per il prossimo futuro viaggio su Marte. La tecnologia è la nuova religione, insieme al danaro.
Poi non siamo capaci di avvistare con droni e satelliti le spiagge da cui partono le barche mortuarie dei migranti.
Non siamo capaci di sostituire le ridicole visite di Stato con videoconferenze.
E non siamo capaci di mettere alla vittima e allo stalker un bracciale che ululi quando si avvicinano a meno di 500 metri.
1. Dopo il primo grado di giudizio, il condannato va in carcere e/o paga il dovuto. Poi può fare gli appelli.
2. I delitti di violenza sulle persone non possono godere di sconti, amnistie o indulti.
3. La condanna penale prevede immediatamente quella pecuniaria, proporzionata alla gravità del danno. Senza necessità di una causa civile.